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News

Festa d'autunno

domenica 18 novembre ore 15.00

per bambini 5-10 anni e famiglie

Il grande Gioco dell'Autunno

per giocare tutti insieme!!!

e una sorpresa sorprendente per merenda

a cura degli A.Mu.Si. 

Vuoi partecipare? manda una mail entro giovedì 15 novembre

amusi.siolo@gmail.com

con nome e cognome del bambino e l'età; 

accompagnatore adulto, telefono e mail per essere contattato

info : Servizio Cultura 02 99073701

Cenni Storici

 

Il 25 aprile 1999 nacque la Mostra Permanente degli attrezzi della vita contadina e delle fornaci.
Agricoltura e fornaci formano i temi delle due sezioni della mostra permanente.
L'esposizione segue linee semplici: gli attrezzi sono stati idealmente ricollocati negli spazi fisici in cui un tempo venivano adoperati dai contadini nelle corti, nei campi e dagli addetti all'industria laterizia nelle fornaci.

L'abitazione, intesa sia come insediamento rurale, sia come casa del colono accoglie gli oggetti del focolare domestico, dell'allevamento del baco da seta, della stalla per l'allevamento del bestiame; del pollaio; dell'aia e del cortile ove si svolgevano varie attività.

Ampio spazio si dedica al lavoro dei campi con numerosi attrezzi usati per lavorare la terra.
Si evidenzia l'importanza dell'aratro di tipo sciloria simbolo della civiltà contadina dell'Alto Milanese, con agricoltura cosiddetta "asciutta" e produzione prevalentemente di cereali: grano, granoturco, segale.
Le sezione dedicata alle fornaci espone forme in legno per mattoni e sagomati speciali, oltre ad una serie di mattoni, sagomati e coppi prodotti dalla fornace Gianotti tra '800 e '900 e ritrovati in Corte Valenti.
Disegni dimostrativi del pittore Ambrogio Allievi "el pitur da Gabagnàa", realizzati dall'artista nel 1985 per la mostra "Società e lavoro a Garbagnate: 1871-1939", ci riportano indietro nel tempo e ci illustrano la vita contadina, ci dimostrano come i garbagnatesi si servivano degli oggetti esposti.
Alcune fotografie dell'epoca accanto a recenti foto della Cascina Siolo, antecedenti l'attuale ristrutturazione comunicano immagini di vita contadina ormai inesorabilemnte scomparse. Anche le fornaci dismesse nel nostro territorio sono simbolo dei mutamenti.
La pianta d'insieme del territorio garbagnatese è del 1884, accompagna documenti dell'Archivio Comunale prodotti per il passaggio del Canale Villoresi, il cui tratto venne aperto nel 1888: ci mostra la natura agricola del territorio garbagnatese negli ultimi decenni dell'ottocento. Già alla fine di questo secolo si assiste però al passaggio della popolazione attiva locale dall'agricoltura all'industria: processo che non subirà mai arresti negli anni della ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale e continuerà fino agli anni a cavallo del boom economico (1958-1963), che hanno portato alla trasformazione territoriale e sociale del territorio ancora evidente in epoca di sviluppo del terziario e quaternario.
A conferma della tradizione agraria rimane lo Stemma Comunale concesso dal Re Vittorio Emanuele III con Regio Decreto del 6 maggio 1928, che porta al suo interno il fascio di spighe, ed il significato etimologico di Garbagnate che deriva da "garben" (manipolo o covone di spighe) e "ate" (luogo o contrada), dal linguaggio celtico.

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